Continua a crescere il prezzo della benzina, arrivato alla soglia degli 1,593 euro al litro. Il gasolio sale a 1,452.
Dopo aver raggiunto i massimi da un anno a questa parte, sale ancora il prezzo della benzina che ora sfiora la soglia di 1,6 euro al litro. Secondo il Codacons, rispetto al 2020 una famiglia media spende 273 euro in più all’anno per i rifornimenti.
Cresce ancora il prezzo della benzina
Il Mise comunica che il prezzo medio nazionale della benzina è salito a 1,593 euro al litro contro gli 1,588 euro al litro registrati nella settimana precedente. Una corsa senza fine che grava sulle tasche degli automobilisti. In aumento anche il prezzo del gasolio, che in una settimana passa da 1,447 euro al litro a 1,452 euro al litro.
La nota del Codacons: “Rispetto al 2020 una famiglia media paga 273 euro in più all’anno per i rifornimenti di carburante”
“Nuovo record per la benzina che oggi, secondo le rilevazioni settimanali del Mise, raggiunge quota 1,593 euro al litro, mentre il gasolio costa 1,452 euro/litro. Un vero e proprio allarme prezzi che si ripercuote sulle tasche delle famiglie non solo per i rifornimenti di carburante, ma anche attraverso i listini al dettaglio di una moltitudine di prodotti. Analizzando i dati del Ministero, il Codacons rileva come un litro di benzina costi oggi il 16,7% in più rispetto a maggio dello scorso, con un maggior esborso per un pieno di verde pari a +11,4 euro. Il gasolio costa il 15,7% in più su base annua, +9,85 euro per un pieno“, comunica il Codacons con un comunicato stampa pubblicato nella giornata del 18 maggio.
E ovviamente l’aumento dei prezzi impatta in maniera significativa anche sull’economia familiare.
“Rispetto al 2020, oggi una famiglia media paga 273 euro in più all’anno per i rifornimenti di carburante a causa della corsa senza freni dei listini di benzina e gasolio alla pompa – denuncia il presidente Carlo Rienzi – A tali effetti diretti vanno aggiunti quelli indiretti, ossia le ripercussioni del caro-benzina sui prezzi dei prodotti trasportati, sull’industria e sui beni energetici, con una vera e propria stangata che rischia di abbattersi sulle tasche delle famiglie italiane“, prosegue la nota del Codacons.